venerdì 18 dicembre 2009

Roma è Roma

Salve gente! Ieri, alla fine, è andato tutto per il meglio! Partito alle 6.30 da Fabriano, con parecchia neve che veniva giù, sono arrivato a Roma verso le 11.30. Durante il tragitto di andata abbiamo incontrato neve, pioggia e una marea di traffico (appena imboccato il raccordo) però, appena scesi dal pullman tutto si è sistemato; il tempo ha retto alla perfezione fino a quando non siamo saliti sul pullman per ritornare a casa, e quindi verso le 18.00.

La mostra riguardante la GUERRA A COLORI è stata particolarmente interessante perché, parlando della prima guerra mondiale, quindi 1914-1918, viene spontaneo pensare che le foto in quel tempo non potevano che essere in bianco e nero e così effettivamente era...senonché per l'invenzione e il successivo utilizzo della placca autochrome, una lastra in grado di produrre diapositive a colori. Essendo però molto alti i costi di produzione pochi furono coloro che utilizzarono questo procedimento per rendere le foto colorate. Con questa mostra quindi si è sentita l'importanza illuminare con i colori di sessanta foto quella guerra che fino a oggi era sempre apparsa in bianco e nero.

Per la mostra sul MURO DI BERLINO non ci sarebbe nulla da dire visto che, per il ventennio dalla caduta, si è ampiamente trattato, sulla televisione e sui giornali, di tutto e di più.

Per quanto riguarda la mostra su ASTRI E PARTICELLE, mostra prettamente fisico-astronomica, devo dire che è stata molto interessante e particolarmente ampia sugli argomenti trattati e molto intuitiva grazie ai vari esperimenti che si potevano fare nel corso del tour della mostra.

Inutile dire che quella di CALDER è stata forse la più interessante visto il mio interesse e amore per l'arte; grazie all'abbondante numero di sculture presenti è stato facile intuire la grandezza e la genialità di ALEXANDER CALDER, per non parlare poi della sua grande bravura come ingegnere che si denota proprio guardando le sculture e pensando alle spinte e controspinte che tengono in equilibrio tutto quell'intrecciarsi di bracci e "foglie".

Tirando le somme quindi, posso assolutamente affermare che è stata una bellissima uscita sia dal punto di vista dei contenuti sia sotto il punto di vista del tempo e temperatura, visto che a Roma ho potuto godere di una temperatura più alta rispetto Fabriano!

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