mercoledì 20 gennaio 2010

La biblioteca dei morti

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Salve gente! Un intervento veloce perchè sono immerso dallo studio! Ho finito di leggere proprio ieri il libro di Cooper, “La biblioteca dei morti”, preso giovedì in biblioteca a Cerreto d’Esi.

Chi non vorrebbe sapere che il proprio destino è già stato scritto? Chi vorrebbe sapere il giorno in cui morirà? Magari qualcuno si scandalizzerà, altri invece potrebbero servirsene per tentare di fare qualcosa di eccezionale (come saltare dall’aereo con il paracadute, oppure tentare di rapinare una gioielleria sapendo che tanto quel giorno non sarà il suo ultimo giorno!) fatto sta che il libro narra di un posto, la famosa e avvolta nel mistero AREA 51 in cui sono contenuti 700.000 volumi per un ammontare di date di nascita e morte di tutti gli esseri umani fino al 9 febbraio 2027, giorno in cui COOPER colloca un’improbabile (sencondo me) fine del mondo.

Il libro è davvero interessante; parla di eventi accaduti nel 777 nell’abazia di Vectris (nell’isola di Wight), nel 1947 con Churchill e nel 2009 con Will e Nancy, due agenti FBI che indagano su un presunto serial killer che prima di uccidere le sue vittime spedisce loro una cartolina con una bara disegnataci sopra.

La lettura del libro è scorrevolissima, fin troppo semplice; ma nella sua semplicità colpisce il lettore con una punta di suspense che lo porta a girare pagina in continuazione fino a mangiarsi il libro in pochissimo tempo.

Voto: 7,5

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